COME RICONOSCERE UN DETERGENTE VERAMENTE DELICATO PER LA NOSTRA PELLE?

Alla scoperta dei tensioattivi…

Soprattutto per chi ha una pelle sensibile, secca o a tendenza atopica, è consigliato utilizzare una detersione rispettosa della cute, che possibilmente regali benessere, contribuendo a sostenerne il film idrolipidico, cioè quella barriera che rende la cute impermeabile, diventando così la prima PROTEZIONE nei confronti di molteplici agenti esterni potenzialmente dannosi ed evitare così, pruriti, arrossamenti o semplicemente quella sensazione fastidiosa di pelle che tira.

Più facile dirsi che a farsi! A tutti è capitato di correre trafelati a fare la spesa e, per la legge del fai da te e del poco tempo, ci si è diretti allo scaffale dei bagnoschiuma e shampoo per trovarne uno in velocità, che fosse magari delicato? Adatto a tutta la famiglia? Insomma, uno che ci ispirasse fiducia!

Che indicativamente facesse ciò che prometteva scritto sulla confezione, insomma.

Perciò alla fine abbiamo scelto quello che sulla bella etichetta riportava una scritta rassicurante, per esempio idratante o Neutro? O magari per bambini!…..certo, vuoi che il detergente per bimbi sia aggressivo?

Io personalmente, in un classico negozio di rivendita di saponi e detersivi, mi ci sono messa di impegno e ho letto l’INCI di almeno una dozzina di detergenti, bagnodoccia, intimo, ma la risposta è stata per lo più deludente; cambiava la marca, ma la base lavante e i tensioattivi erano pressoché uguali… ahimè!

Per dipanarci nel mondo dei detergenti, dobbiamo scoprire a grandi linee le sostanze che lo compongono; oggi in particolare approfondiremo l’importanza dei tensioattivi nella formulazione di un prodotto lavante perché nella maggior parte dei casi sono loro che ne determineranno la delicatezza o meno.

ORA!, non dobbiamo per forza trasformarci in Piero Angela o nel piccolo chimico per riuscire ad acquistare un buon detergente, ma almeno vi indicherò alcuni elementi che vi permetteranno a colpo d’occhio di capire se il bagnoschiuma che state per utilizzare farà il suo dovere, o se invece vi renderà la pelle arida come il deserto!

Scopriamo allora i tensioattivi, come dove e perché:

L’acqua da sola, come sapete, non ha la capacità di legarsi con olii, grasso, sporco, perciò i detergenti a base di acqua vengono addizionati con dei tensioattivi, molto utili perciò, ma vi evidenzio subito che non sono tutti uguali;

la tipologia scelta nella formulazione farà la differenza per determinare il potere lavante o sgrassante, la delicatezza o l’aggressività.

I tensioattivi sono composti naturali o di sintesi che permettono di asportare lo sporco, creare schiuma, detergere, emulsionare, in quanto hanno la proprietà di essere “anfifilici” cioè di legarsi sia all’acqua che ai grassi, rendendo l’acqua più efficace e più ”pulente”

Li troviamo nella quotidianità in tutto ciò che serve per detergente: dentifricio, bagnoschiuma, intimo, shampoo, detersivi etc…

Li andiamo a scovare sull’etichetta del prodotto, il famoso INCI, cioè la lista degli ingredienti indicati in ordine decrescente, dal più “presente in quantità” al meno.

Di norma I tensioattivi sono ai primi posti dell’elenco, subito dopo l’ingrediente acqua (aqua), li individuerete così in un battibaleno!

Generalmente in commercio, nella grande distribuzione, in profumeria etc. troviamo principalmente i tensioattivi anionici, i famigerati sles e sls, questo perché hanno una grande capacità sgrassante e schiumogena ed un prezzo economico, ma van evitati se si ha la pelle secca o sensibile, e sono:

-il Sodium Lauryl Sulfate (SLS)

-il Sodium Laureth Sulfate (SLES)

Innanzitutto diciamo che il primo è molto meno aggressivo del secondo. Inoltre per definire un detergente delicato, lo sles deve essere smorzato e comparire insieme (al terzo posto) a dei co-tensioattivi delicatissimi.

Cocamidopropyl Betaine oppure Decyl Lauryl Glucoside che sono invece molto molto delicati e che si devono trovare quindi al terzo. Questi ultimi sono chiamati co- tensioattivi. Se non troviamo uno di questi  vuol dire che il prodotto è molto aggressivo.

PER RIASSUMEREI tensioattivi che hanno un’ottima tollerabilità cutanea non sono quelli anionici sopra indicati, ma segnatevi questi che seguono :

COCAMIDOPROPYL BETAINE   oppure DECYL GLUCOSIDE  O LAURYL GLUCOSIDE: tensioattivi derivati dallo zucchero ideali per prodotti per bambini e prodotti di pulizia per pelli sensibili.

DISODIUM COCOAMPHODIACETATE, SODIUM COCOAMPHOACETATE: sono tensioattivi derivati dal cocco, estremamente delicati, eccellenti schiumogeni è ottimi sia per i cosmetici per bambini che per la detersione quotidiana della pelle, delle mucose e dei capelli secchi o ricci.

– POLYSORBATE 20: si tratta di un tensioattivo non ionico estremamente delicato, ma fa una scarsa schiuma.

– LAUROYL METHYL GLUCAMIDE: è un tensioattivo derivato dallo zucchero.  E’ adatto alla detersione dei capelli fini poiché conferisce volume e rispetta la cheratina ed il film lipidico.

–  DECYL GLUCOSIDE: di origine vegetale ottenuto da fonti rinnovabili. Solitamente viene usato per ridurre l’aggressività dei tensioattivi primari, ma se si vuole formulare un detergente estremamente delicato per pelli secche, molto reattive e delicate è un ottimo tensioattivo primario. Fa parecchia schiuma ed ha un’ottima compatibilità con la cute.

– COCO-GLUCOSIDE E LAURYL GLUCOSIDE: sono entrambi tensioattivi non ionici estremamente delicati. Hanno un’elevata biodegradabilità e, come il Decyl Glucoside, sono ottenuti da fonti rinnovabili. Non causano irritazioni né sensibilizzazioni. Sono perfetti per la formulazione di detergenti per bambini e come tensioattivi primari in bagnoschiuma, saponi liquidi, shampoo ed altri detergenti per pelli sensibili e che si arrossano facilmente. La schiuma che formano è soffice.

Per valutare correttamente la formula di un cosmetico non basta, però, fare riferimento soltanto al singolo tensioattivo, anche un detergente per pelle delicata (che non sia particolarmente reattiva) potrebbe contenere tensioattivi anionici primari, ma devono comparire anche i tensioattivi di cui vi ho parlato sopra, per ridurre il potere delipidizzante, per esempio di uno SLES. Sarà la valutazione dell’intero INCI e non il singolo tensioattivo a farci riconoscere un detergente ultra delicato.

IMPORTANTISSIMO aggiungere che alcuni tipologie di detergenti son proprio dedicati alle pelli più sensibili e secche, perciò la formulazione viene ARRICCHITA AGGIUNGENDO degli ingredienti nutrienti, come: la glicerina, oli vegetali come olio di oliva, Jojoba,proteine preziose come il latte di Asina.etc e in etichetta possono essere indicati per esempio con il termine Oleato oppure olio doccia.

Spero di aver fatto un primo chiarimento su quale detergente prendere al volo in caso di dubbi di fronte alle tante proposte presenti sul mercato. Per fare prima potete sempre contattarci e farvi consigliare al numero 049 7991284.

Dea Salus

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